dite NO! ai CIBI SPAZZATURA

Il termine cibo spazzatura è stato utilizzato per la prima volta nel 1951 da Michael F. Jacobson (nella forma inglese junk food) per indicare una tipologia di cibo considerato malsano a causa del suo bassissimo valore nutrizionale e all'elevato contenuto di grassi o zuccheri.

1- Succhi di frutta. Sono comodi per una merenda o colazione veloce e di corsa, ma non sono sinonimo di sano. La fibra della frutta fresca in gran parte è persa nel processo di preparazione e ciò che rimane è zucchero in grande quantità. Una sana alternativa può essere una spremuta di arancia o di pompelmo fatta in casa oppure centrifugati o estratti con frutta fresca di stagione. In alternativa la scelta migliore è un frutto da consumare come tale, aumentando così l'apporto di fibre e il senso di sazietà rispetto al succo.                                                                        2- Bevande gassate.                                                                                                    3- Dolci in gelatina (caramelle gommose).                                                            4- Biscotti e cereali da colazione. Non tutti hanno il tempo di preparare dei biscotti in casa, ma per scegliere al meglio i biscotti e i cereali da colazione confezionati è fondamentale imparare a leggere le etichette e optare per quelli più semplici, fatti con pochi e buoni ingredienti. Molti biscotti infatti contengono grassi saturi e idrogenati, che nel lungo termine possono causare un aumento di colesterolo e trigliceridi (causa di malattie cardiovascolari). Se si ha del tempo i biscotti o le torte per la colazione si possono fare in casa con facilità, ancor meglio se riduciamo la quantità di zucchero arricchendo la ricetta di base con frutta, frutta secca o cioccolato fondente. Anche i cereali sono spesso ricchi di grassi e zuccheri e, in alcuni casi, anche di coloranti per renderli più appetibili agli occhi dei bambini. Meglio sostituirli con cereali semplici tipo cornflakes o fiocchi di avena con frutta secca, oppure con il riso soffiato.

8 Alimenti da non dare ai bambini:

5- Dado. Questo insaporitore artificiale è ricco di grassi e contiene glutammato, un esaltatore di sapidità che non fa bene ai bambini, abituandoli a mangiare salato. Per arricchire di sapore i piatti è meglio utilizzare le spezie oppure preparare del brodo vegetale fatto in casa e magari surgelarlo nei cubetti del ghiaccio per averlo sempre pronto all'utilizzo.                                                        6- Patatine fritte. Oltre a essere molto caloriche e ricche di sodio, che alla lunga favorisce l'ipertensione, le patatine sono dannose per la salute poiché contengono acrilammide, una sostanza cancerogena che si forma durante la cottura di alimenti come le patate, che sono ricche di zuccheri riducenti e asparagina (un amminoacido) quando sono sottoposte a temperature elevate, come accade durante la frittura. Il consiglio in questo caso è di ridurne il consumo (in generale del fritto) e prediligere le patate cotte al forno, tagliate il più possibile in modo omogeneo, eliminando gli eventuali pezzi dalle dimensioni più piccole, perché durante la cottura potrebbero scurirsi più velocemente. L'ultimo consiglio è di cucinarle a 150-160 °C per 30-40 minuti, evitando così che si brucino.                                                                                                               7- Salse Pronte                                                                                                            8- Pancarrè. Per conservare il pane in cassetta si usa una sostanza come antimicrobico, per mantenere il pane nel tempo ed evitare la muffa dovuta all'alta umidità del prodotto: è l'alcol etilico. La legge regolamenta l'utilizzo di etanolo imponendo che sia menzionato in etichetta, con la dicitura "trattato con alcol etilico", e che non sia utilizzato in concomitanza di altri additivi antimicrobici. Anche se la quantità utilizzata è minima, circa il 2%, non è consigliato dare ai bambini prodotti trattati con alcol perché, per mancanza di un enzima, non sono in grado di metabolizzarlo. Meglio sostituirlo quindi con il pane fatto in casa o comprato dal panettiere di fiducia.                                                                                                      

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